05/03/2018

Dieci consigli utili per coltivare un bel tappeto erboso.


CURA DEL PRATO: SEMINARE, IRRIGARE, CONCIMARE, TAGLIARE

UNO. Se dovete realizzare un prato, la scelta delle sementi è molto importante e deve essere valutata in base al clima (mite, freddo, molto piovoso o siccotoso), all’esposizione (ombra o pieno sole), all’uso del prato (ornamentale o calpestabile) e la nostra disponibilità a curarlo (costante o meno). Le aziende del settore offrono svariati tipi di miscugli, composti da sementi adatte a tutti i prati (robusto, resistente, sportivo, ecc.) e tutte le situazioni, come per i tappeti erbosi in ombra o in discesa sulle scarpate.

DUE. Per ottenere un bel prato, il terreno deve essere soffice e permeabile, per permettere la necessaria espansione radicale e consentire al tempo stesso il circolo dell’aria e dell’acqua. Prima di seminare controllate ed eventualmente correggete il pH del terreno: se fosse troppo acido, evento molto raro, potete integrare nel terreno del nitrato di calcio, se fosse troppo alcalino del solfato ammonico. Se invece fosse troppo compatto, correggetelo incorporando un substrato specifico per tappeto erboso ricco di torba.

TRE. Quando seminate seguite sempre i dosaggi indicati sulla scatola delle sementi: è inutile sprecare semi. Possiamo aumentare la dose in caso di semine tardive a ottobre, in situazioni di difficile attecchimento e in prossimità dei bordi.

QUATTRO. La semina va effettuata in una giornata serena e senza vento. Per evitare un prato a macchie e ottenere un tappeto omogeneo è consigliabile l’uso di una seminatrice. In alternativa possiamo farlo manualmente con la tecnica a “spaglio”: se non siete esperti, consigliamo di mescolare i semi con una pari quantità di sabbia ed effettuare un doppio passaggio. Dopo due mesi avrete un prato perfetto.

CINQUE. Se il prato non fosse perfetto e ci fossero dei punti meno uniformi, potrete effettuare una seconda semina, utilizzando lo stesso tipo di sementi per evitare differenze cromatiche.

SEI. La concimazione di fondo, prima della semina, serve per fare attecchire le piantine ma successivamente è importante prevedere un programma annuale di concimazione. La soluzione migliore sono i concimi a lenta cessione, che rilasciano gradualmente le sostanze nutritive alle radici per circa 3-4 mesi. Il concime a lenta cessione può essere così utilizzato a marzo, giugno e settembre.

SETTE. L’azoto (N) è l’elemento più importante e serve alla corretta crescita delle piantine, fornendo anche un colore più intenso. È presente in tutti i concimi per prato, normalmente associato con fosforo (P) e potassio (K), nei cosiddetti concimi ternari (NPK). Spesso i concimi ternari sono migliorati con altri microelementi utili, come il ferro (Fe).

OTTO. La concimazione su prati medio-piccoli può essere effettuata manualmente, magari coadiuvati da uno spandiconcime su ruote che garantisce la giusta distribuzione del prodotto. L’omogeneità è importante per evitare di lasciare aree scoperte o di ottenere punti “bruciati” per eccesso di concime. Su prati più grandi è consigliabile l’uso di un rider o di un trattorino, con l’apposito spandiconcime da agganciare. Dopo la concimazione ricordatevi di innaffiare il prato per permettere l’assorbimento del fertilizzante.

NOVE. Anche sul prato possiamo utilizzare i concimi organici, cioè naturali. Quelli più adatti sono il letame, l’humus di lombrico, la cornunghia e il guano, tutti molti ricchi di azoto. Possono essere utilizzati anche per integrare la concimazione chimica. Il letame è disponibile in forma di stallatico secco inodore, in pellet o in polvere.

DIECI. Per ottenere un tappeto erboso folto e perfetto, il cosiddetto prato all’inglese, è necessario tagliare l’erba frequentemente. Anziché usare un normale rasaerba con sacco di raccolta (o peggio con l’obbligo di rastrellare), meglio puntare su un rasaerba con taglio mulching, perfetto per la manutenzione del prato all’inglese. Nel taglio mulching la lama e la forma del rasaerba permettono di sminuzzare l’erba, anziché tagliarla solamente. L’erba sminuzzata si decomporrà rapidamente andando a integrare le sostanze nutritive del terreno: i fili d’erba sono composti per il 90% di acqua, quindi potrete anche risparmiare sull’irrigazione. Ancora meglio sono i nuovissimi rasaerba robot, che tagliando continuamente l’erba ottengono lo stesso risultato.

(Tratto da: il Germoglio)

Prato pronto , ,
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